La navata principale è più ampia. Le navate laterali sono la metà della navata centrale. Qui si conserva la parte originale della Basilica, con diversi interventi, ma sulle pareti di destra e di sinistra si conservano i mosaici originali del 430. Anche le colonne di marmi pregiati sono quelle originali del 430, per un totale di 40, di cui 20 colonne da una parte e 20 dall’altra.
Sono sormontate da capitelli ionici, su cui si poggia questa trabeazione continua, che viene però viene interrotta in prossimità della zona dell’abside, per condurre alle due cappelle laterali. Per cui, per realizzare questi archi così alti, è stata causata la perdita di mosaici che si trovavano in quest’area.
MOSAICI ORIGINALI
Sono un totale di 27 mosaici. 12 a sinistra e 15 sulla parete destra.
Il ciclo narrativo di questi mosaici è dedicato a rappresentare scene dell’Antico Testamento.
Sulla parte sinistra i 12 pannelli illustrano le scene della Genesi, con i personaggi di Abramo, Isacco e Giacobbe. Sulla parete destra i 15 pannelli, illustrano le scene dedicate a Mosè ed a Giosuè. Molto più tardi, sono stati fatti degli affreschi del Nuovo Testamento sulle finestre che sono state murate. In sostanza in questa Basilica troviamo sia il ciclo mosaicale dell’Antico testamento del periodo originario, sia il ciclo di Affreschi del Nuovo Testamento.
Le navate laterali, sia da un lato sia dall’altro, sono ricoperte con delle volte a crociera.
IL SOFFITTO
Il soffitto della navata centrale, inizialmente, come tutte le basiliche paleocristiane, era rivestito con delle capriate lignee: originariamente le strutture di legno si incrociavano tra loro ed erano consequenziali ad un tetto spiovente, cioè ne riprendevano la forma. Qui possiamo vedere che non c’è il soffitto originale con le capriate ma ce n’è uno a cassettoni, voluto da Papa Alessandro VI.
Questo soffitto vede l’impiego di questi incunaboli, cioè di cassettoni con molti elementi decorativi in oro.
Il papa Alessandro VI, ha accettato l’oro dalla Regina di Spagna che Cristoforo Colombo aveva trovato nelle Americhe (e lo aveva tolto alle popolazioni autoctone) ed aveva donato alla Regina di Spagna. Ciò ha fatto si che la Basilica fosse chiamata la basilica aurea, la basilica d’oro.
Il soffitto risale al 1500 ed è opera di Giuliano di San Gallo.
Qui abbiamo la serie di pannelli mosaicati e gli affreschi, realizzati sulle tamponature delle finestre. I mosaici come abbiamo detto si riferiscono a destra (Mosè e Giosuè) e a sinistra (Abramo, Isacco, Giacobbe) all’Antico testamento. Gli affreschi si riferiscono al Nuovo Testamento.