Nella Confessione sotto l’altare si trova una cripta-sacello, rivestita in metalli vari e pietre preziose, al cui interno vengono custodite cinque piccoli assi di acero della Palestina, in cui la tradizione identifica le reliquie della culla di Gesù nella grotta di Betlemme, frammenti portati dalla Terra Santa a Roma, nel periodo dell’invasione araba.

Inizialmente le reliquie erano probabilmente collocate in una cappella dedicata alla Natività, e la Basilica stessa portava – già nel VII secolo – anche il nome di “Ad Praesepe”.

Fu sotto Pio IX che le reliquie vennero spostate al centro della Basilica, affidando al Vespignani la realizzazione della Confessione.

Un tempo la “Sacra Culla” veniva spostata nella navata centrale, in occasione delle feste natalizie, per meglio consentirne la venerazione dei fedeli.

Successivamente, il capitolo della Basilica ha optato per la scelta di evitare ulteriori spostamenti, per meglio preservare le reliquie, in cattivo stato di conservazione. Attualmente, solo in occasione della Messa di Mezzanotte ha luogo la traslazione della preziosa urna.
LA TECA DELLE RELIQUIE DELLA CULLA, è stata realizzata dal Valadier, in cristallo, oro e argento nel 1700. Sul basamento ci sono episodi della vita di Cristo. La teca è sormontata da una statua in oro di Gesù Bambino a grandezza naturale.

RELIQUIA DEL PANNICULUM

In questa Cappella della Confessione è conservata anche la reliquia del PANNICULUM: un indumento di stoffa, o benda che avvolse Gesù da neonato.

 

 

TOMBA DEL BERNINI

A destra della Confessione, al livello dell’altare, sul pavimento, ai piedi del presbiterio, si trova la tomba del grande artista barocco Gian Lorenzo Bernini e del padre Pietro Bernini, artisti del Barocco (600).
Le 2 scritte recitano:
  • 1 – «Giovanni Lorenzo Bernini, decoro dell’arte e della città riposa qui umilmente».
  • 2 – «Qui la nobile famiglia Bernini aspetta la resurrezione».