INTRODUZIONE
L’ affresco è una delle tecniche più antiche che si conoscono e si può definire la più maestosa, esplicita, chiara e resistente; l’esecuzione, tuttavia, richiede delicatezza, grande abilità tecnica, e rapidità di esecuzione. In caso di errore va demolito l’area sbagliata e ricostruita. Come dice la parola stessa a fresco, il colore va steso quando il supporto è ancora fresco.
MATERIALI
Tale tecnica si avvale dell’uso di sei diversi materiali:
1) Pigmenti
Di vario colore e diluiti in acqua; I colori solo molto importanti non tutti sono buoni per l’affresco.
Si usano principalmente le terre:
- Bianco di calce o Bianco San Giovanni.
- Giallo: Ocra, terra di Siena.
- Rosso: Terre rosse, terra di Siena bruciata, cinabro, terra di Pozzuoli.
- Bruno: Terra d’ombra, terra bruciata.
- Verde: Terra verde.
- Nero: Terra nera, nero di vite.
2) Pennelli
Devono essere molto morbidi, non eccessivamente lunghi. Vanno lavati con sapone Marsiglia e sciacquati spesso.
3) Calce spenta, detta anche Grassello.
4) Malta.
5) Polvere di marmo.
6) Sabbia di fiume.
PROCEDIMENTO
Il muro va preparato con 3 procedimenti: arricciato, intonaco e intonachino. La temperatura ambiente deve essere compresa tra +5 C° e +30 C°, onde evitare danni permanenti durante la messa in opera. Non può esserci, inoltre, pioggia diretta, né vento o ventilazione, perché questi agenti provocherebbero l’essiccazione immediata e violenta delle malte e un danno a tutto il lavoro.
I – Rinzaffo e Arricciato
È più grezzo. Si distende in una sola volta su tutta la parete prima dell’intonaco.
Per preparare il muro con l’arricciato:
- si bagna prima tutta la superficie,
- dopo si distendono due strati successivi: rinzaffo e arricciato
1) Rinzaffo
È una malta secca che ha il pregio di resistere bene alle sollecitazioni fisiche. Detto anche “prima mano” o “intonaco di fondo”. Grazie alla sua granulosità grossolana ha il pregio di fungere da aggrappante tra la muratura e il corpo dell’intonaco. Va applicato in modo non uniforme fino a coprire l’80 per cento del muro.
2) Arricciato
L’arricciato deve aderire perfettamente al muro e si prova l’aderenza, dando sopra dei piccoli colpi:
- se il suono è sordo e uniforme, la preparazione è solida;
- se è troppo sonoro significa che in quella parte si è formata una bolla d’aria.
Nel caso in cui ci fosse una bolla d’aria, essa impedisce all’arricciato di aderire bene al muro e farebbe cadere il dipinto. Conviene, perciò, demolire la parte difettosa e rifarla. L’arricciato deve avere una superficie ruvida affinché faccia presa l’intonaco. Una volta che l’arricciato si è seccato, si spolvera il disegno ripassandolo con un colore con la punta di un pennello.
II – Intonaco
La calce spenta forma con l’acqua e la sabbia una superficie dura e cristallina sulla quale penetra il colore. Bisogna colorare mentre la malta è ancora fresca. Tutto viene fissato una volta per sempre quando tutti i materiali sono ormai secchi. Deve essere più fine e preparato sempre in dosi uguali con sabbia e calce:
Dosi:
- 2 parti di sabbia, oppure 1 di sabbia,
- 1 di polvere di marmo,
- 1 di calce.
È molto importante che l’acqua deve essere pura, la sabbia di fiume deve essere accuratamente lavata, altrimenti se contiene impurità si compromette l’intonaco.
Proprietà dei materiali per l’intonaco:
1) La calce deve essere spenta da almeno un anno. Va setacciata adoperando una rete molto stretta.
2) La polvere di marmo, se di qualità più fine, facilita il fenomeno chimico della presa.
III – Intonachino
L’ultimo strato di intonaco si chiama intonachino o stabilitura. Si passano almeno due mani e si applica con il frattazzo, spatolone rettangolare. Asciuga velocemente e va infine bagnato con spugne incollate a tavole per cancellare i segni delle spatole. È composto da Calce spenta e sabbia con dosi di 25 di calce e 35 di sabbia.
MESSA IN OPERA DELL’AFFRESCO
- Sulla parte dell’intonaco da decorare in giornata si riporta il disegno: cartone e tecnica dello spolvero (disegno bucherellato).
- Si inizia a dipingere senza ripensamenti;
- Durante il lavoro si cerca di mantenere umido l’intonaco bagnandolo senza esagerare.
- Alla fine della giornata, l’intonaco che rimane senza esser stato dipinto, si deve rimuovere.
- I colori vanno posti separati diluiti con acqua in ciotole (bicchieri) utilizzando un pennello per ogni colore.